Posts Tagged ‘Torino Film Festival’

#scattodamore

settembre 4, 2014

Ecco una selezione dei primi scatti arrivati per il nostro contest fotografico #scattodamore

“E ti vengo a cercare perché sto bene con te”.
#scattodamore di Francesco Brizzi
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Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. Un bastone marcio per lui è sufficiente, a un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo.
Io & Marley
 
#scattodamore di Cecilia Tosi!
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“Mi piacciono le ragazze con le doppie punte, le macchine senza le multe.
Mi piacciono quei lavori in cui si suda tanto, mi piace anche la pausa pranzo.
Mi piacciono le risate e le stelle filanti, i piedi nudi in mezzo ai campi
Ma su tutto e su tutti, a me piace lei, lei piace a me”. (Dente)
#scattodamore di Alessia e Chiara.

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 Oltre la distanza, chiudendo gli occhi i nostri corpi si percepiscono, si vivono, si sentono, non è immaginazione, è viversi con la mente, è intraprendere un viaggio che non tutti possono capire, comprendere e vivere. Socchiudi gli occhi, il prossimo viaggio è li ad attenderci, sento già il sapore delle tue labbra, non è un sogno è la realtà dei nostri cuori e della nostra anima…
#scattodamore di Mattia e Alessia!

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Je ris merveilleusement avec toi, voilà la chance unique.”
René Char
#scattodamore di Silvia Piccone.

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“Triumph of Love in New York City”, Ph. By Marcello Garofalo, November 2012.
P.s. l’ anima gemella non è solo una metafora, esiste davvero e questo #scattodamore ne è la prova.

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E ti vengo a cercare perché sto bene con te…
#scattodamore di Valeria Tomasulo.

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Amore, quando ti diranno che t’ho dimenticata, e anche se sarò io a dirlo, quando io te lo dirò, non credermi.
Pablo Neruda

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Prendi gli effetti benefici della silvoterapia, uniscili a quelli di un abbraccio e ne verrà fuori lo #scattodamore di Angelo De Masi.

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Su molte cose non erano d’accordo, anzi di rado erano d’accordo su qualche cosa. Era un litigio continuo, una sfida continua ogni giorno. Ma nonostante il loro essere così diversi, una cosa importante avevano in comune: erano pazzi l’uno dell’altra.”

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“Baci rubati in bici”, lo #scattodamore di Francesca Fedeli.

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“…e per questo bambina tu mi piaci,
e dico “Ba-ba-baciami così..
Il tuo bacio è come un rock,
che ti morde col suo swing.”
(Adriano Celentano – Il tuo bacio è come un rock)

#scattodamore di Valeria Tomasulo

bianco e nero

– Si può trovare l’amore in un piccolo cestino?
– Sì, basta mettercelo.
#scattodamore da un tempo e da un posto lontani.

famiglia

Metti un’italiana e uno spagnolo a Bruxelles ed è subito #‎scattodamore in fotosequenza! Grazie a Irene Parmeggiani.

canzoni

Che me lo dai un bacio??
Grazie a Blue eyes per questo tenero #scattodamore !

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“Mia nonna ha oltre ottant’anni e non ha bisogno di essere accompagnata a prendere quello che le serve. Va direttamente al bar da sola.”
HENRY YOUNGMAN

#scattodamore di Silvia Pognante!

twitter

Grazie a Irene Parmeggiani per questo #‎scattodamore‬ rubato ad Amsterdam nel 2013.

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COME PARTECIPARE
Inviate le vostre foto entro il 15 ottobre all’indirizzo scattodamore@marechiarofilm.it
Oppure twittate e postate su Istangram o Facebook  #scattodamore @La27ora e @marechiarofilm.

Alda Merini al Biografilm Festival di Bologna

giugno 4, 2014

BIOGRAFILM FESTIVAL DI BOLOGNA

FOUNDFOOTAGE
ALDA MERINI 20 ANNI DOPO
masterclass con Antonietta De Lillo

sabato 7 giugno ore 15, Cinema Lumière, Sala Scorsese

A quasi vent’anni da Ogni sedia ha il suo rumore, ritratto a Alda Merini con Licia Maglietta presentato nel 1995 alla 48° edizione del Festival Internazionale del Film di Locarno, Antonietta De Lillo partendo dallo stesso girato realizza nel 2013 La pazza della porta accanto, presentato alla 31° edizione del Torino Film Festival.

Il primo ritratto si caratterizza per il montaggio serrato ed esplosivo tra la conversazione con la poetessa e la performance teatrale di Licia Maglietta, mentre il secondo, attraverso la sola voce della Merini che diventa più intima, disegna un ritratto della donna e dell’artista in tutta la sua fragile grandezza.

Nell’incontro si parlerà con l’autrice di foundfootage in quanto recupero e riciclaggio di girato già utilizzato o scartato per realizzare nuove storie e nuovi racconti.
I due lavori messi a confronto consentiranno di riflettere sul genere del videoritratto e su come questo sia declinabile in modi diversi pur partendo dallo stesso materiale.
La masterclass sarà l’occasione di parlare della scelta del punto di vista che accompagna non solo la fase di riprese ma l’intero iter di lavorazione del film, compresi montaggio e finalizzazione, e di come l’avvento del cinema digitale avendo scardinato i concetti di originale e duplicato abbia favorito l’affermarsi del foudfootage nella nostra epoca.

La conversazione con Antonietta De Lillo consentirà di parlare di foundfootage anche in relazione alle nuove esperienze di cinema partecipativo di cui l’autrice, insieme alla marechiarofilm, è stata in Italia la pioniera.

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La masterclass è organizzata nell’ambito di Biografilm School 2014, progetto di formazione promosso dal festival per offrire ai partecipanti un’esperienza a 360° sul cinema e la comunicazione attraverso attività e incontri con professionisti e registi di fama internazionale. Per informazioni Biografilm School 2014
La partecipazione è aperta anche a tutti i possessori della tessera follower del festival con richiesta di prenotazione all’evento. Per informazioni Tessera Follower 2014

Clip di  Ogni sedia ha il suo rumore

Clip di  La pazza della porta accanto

 

 

 

tel./fax +39 0677200242
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32° BFM – retrospettiva su Antonietta De Lillo

febbraio 27, 2014

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FRAMMENTI D’AMORE PER OIDA FILM PARTECIPATO

novembre 22, 2013

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La presentazione del videoritratto La pazza della porta accanto di Antonietta De Lillo al Torino Film Festival nella sezione E intanto in Italia è anche l’occasione per parlare con la regista del film partecipato che la marechiarofilm ha adottato come suo modo principale di fare cinema.

In chiusura dell’incontro sarà proiettato Frammenti d’amore per OIDA film partecipato, una selezione dei diversi contributi che andranno a comporre il secondo film partecipato della marechiarofilm Oggi insieme domani anche, un’indagine sull’amore per raccontare l’Italia di oggi.

I contributi scelti sottolineano la particolarità di un percorso che dal 2010 ad oggi ha elaborato il concetto di crowdsourcing con lo scopo di creare una vera e propria community creativa, un’aggregazione di registi e operatori del mondo del cinema che lavorano insieme su un tema comune e al tempo stesso realizzano opere autonome e personali. Il film partecipato della marechiarofilm è un’occasione per usare la rete e le tecnologie digitali al servizio di nuove modalità di fare cinema che consentano agli autori di uscire dall’isolamento creativo che caratterizza i nostri tempi e di guardare alla complessità del reale attraverso una molteplicità di sguardi.

Frammenti d’amore dunque sceglie di non mostrare materiali reperiti sul web, servizi televisivi, riprese inviate dai partecipati – che pure faranno parte del montaggio finale del film – ma di presentare una selezione delle opere più significative dello spazio lasciato alla libertà e all’autonomia dell’autore nell’ambito del progetto partecipato.

Dunque materiali d’archivio, filmini di matrimonio, inchieste – per Oggi insieme domani anche ne sono state raccolte 15 – testimonianza diretta e spesso sorprendente della vox populi e del sentire di chi vive nel nostro Paese. Documentari, opere che possono avere visibilità e diffusione completamente autonome oltre che far parte del film partecipato, secondo modalità di vicinanza e affiancamento della marechiarofilm molto diversificate: opere prodotte direttamente dalla società, come nel caso di Bella di Pasquale Marino; opere ideate in occasione delle attività di workshop organizzate nell’ambito del film partecipato, come nel caso di Fuoristrada di Elisa Amoruso – menzione speciale nella sezione Prospettive Doc Italia dell’VIII Festival Internazionale del Film di Roma – sviluppato insieme e poi realizzato in modo indipendente dall’autrice; infine opere che nascono lontano e che solo in fase avanzata di lavorazione entrano a far parte del progetto partecipato, come nel caso di Fili invisibili di Andrea Papini la cui collaborazione con la marechiarofilm è nata nella fase finale della lavorazione del film.

Infine opere che adottano linguaggi di finzione per raccontare la realtà, come nel caso del corto di animazione sul tema del femminicidio Forbici di Maria Di Razza, regista  al suo secondo lavoro che con questa piccola opera ha partecipato ad oltre 50 festival italiani e internazionali.

AAMOD MATERIALI D’ARCHIVIO

dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico

di Marco Zavattini

un’immagine d’amore di altri tempi di straordinaria attualità

 

INCHLozziIESTE

L’amore è una scarpa comoda di Fabiomassimo Lozzi

inchiesta sull’amore realizzata durante il GayPride di Roma nel giugno 2012

 

 

AragonaFILMINI DI MATRIMONIO

del fotografo Antonio Aragona

matrimoni di ieri e di oggi attraverso due generazioni a confronto immortalate da uno dei più famosi fotografi napoletani

 

 

Bella DOCUMENTARI

Bella di Pasquale Marino

una storia d’amore sullo sfondo di un piccolo comune della Basilicata diventato esempio di accoglienza e integrazione

 

 

PapiniFOUND FOOTAGE

Fili invisibili di Andrea Papini

la storia della famiglia Bioni, allargata, moltiplicata, divisa tra Italia, Belgio e India, e dei fili invisibili che la tengono insieme

 

 

tutti insieme WEB-DOC

TUTTI INSIEME ritratto di una piazza  interviste di Gabriele Camelo

una piattaforma che attraverso la chiave di un’inchiesta sull’amore, traccia una mappatura di Piazza Vittorio e della stratificazione etnica, sociale,  culturale che questo luogo rappresenta.

 

Forbici ANIMAZIONE

Forbici di Maria Di Razza

cortometraggio di animazione sul tema del femminicidio ispirato a un articolo di La Repubblica del luglio 2012